Le cyclette orizzontali sono un valido alleato per ritornare a praticare attività fisica nel massimo comfort, risultando particolarmente indicate per persone anziane o in sovrappeso. Oggi parleremo della Klarfit Relaxbike 5G, una cyclette orizzontale piuttosto economica, ma di estrema qualità-
Estremamente ergonomica, design vincente
Il vantaggio principale di una cyclette orizzontale rispetto ad una tradizionale è soprattutto il maggior comfort, che rende l’utilizzo alla portata anche di persone anziane o poco avvezze all’attività fisica. La Klarfit Relaxboke 5G centra in pieno questo obbiettivo. Il sedile, con imbottitura anallergica così come lo schienale, è molto comodo, e addolcisce anche le sessioni di utilizzo più prolungate.
Particolarmente azzeccata è la scelta di aver dotato la cyclette di due maniglie supplementari, laterali alla seduta, più facilmente raggiungibili rispetto al manubrio vero e proprio. Il design curvilineo del corpo centrale, unito al particolare andamento delle due tinte (arancione-nero in una colorazione, verde-nero nell’altra), conferiscono alla cyclette una certa presenza scenica. Il prodotto è del resto davvero ben costruito. Peso nella norma, pari a 28 Kg, e dimensioni tutto sommato contenute: 60 x 118 cm quando aperta (fino a 135 cm aumentando la distanza sedile-manubrio).
Ottima per allenamenti leggeri, inadatta ad alti regimi
Il volano da 5 Kg e la portata massima pari a 100 Kg, fanno intuire che questa cyclette è pensata più per un uso casalingo che non professionale. Del resto, il particolare tipo di seduta si rivela molto comodo per un utilizzo light dell’attrezzo, ma al contrario scomodo aumentando d’intensità. Non c’è da stupirsi: siamo davanti ad una cyclette orizzontale studiata per rendere facile l’attività fisica, e non per sottoporsi ad allenamenti intensivi.
Si può scegliere tra 8 diversi livelli di resistenza: il computer di bordo è piccolo ma ben fornito, e offre indicazioni su distanza percorsa, calorie bruciate e tempo impiegato, oltre che sulla frequenza cardiaca. Ciò è possibile grazie a dei sensori integrati nei manubri frontali, purtroppo però assenti in quelli laterali. Una mancanza sopportabile, per una cyclette che comunque si posiziona nella fascia medio-bassa del mercato.
